Brevi dallo Studio
Dalle ore 15 di lunedì 7 maggio fino alle ore 23 di domenica 3 giugno 2012, le aziende interessate a fruire dello sgravio contributivo sui premi di produttività corrisposti nel 2010, previsto dalla Legge n. 247/2007, potranno inviare all’Inps le istanze. E’, infatti, disponibile l’applicazione sul sito www.inps.it, all’interno della sezione “Servizi online” – “Servizi per aziende e consulenti”. Lo ha reso noto l’Inps con messaggio n. 7597/2012 diffuso venerdì 4 maggio. Lo sgravio contributivo è concesso nel limite del 2,25% della retribuzione imponibile annua dei lavoratori, premio compreso, corrisposta dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010.
E’ pronto e sta per essere firmato il decreto attuativo dell’imposta patrimoniale sui conti correnti e sui prodotti finanziari introdotta dalla Manovra Monti. Il decreto si compone di 4 articoli e stabilisce che non è dovuta l’imposta di bollo sui conti correnti in rosso. La giacenza media di € 5.000 sotto la quale nulla è dovuto va, inoltre, calcolata su tutti i rapporti che il cliente ha aperto con la stessa banca, con Poste o con Cassa depositi e prestiti. Gli enti gestori che sbagliano o che hanno sbagliato con il primo appuntamento del 16 aprile scorso non si vedranno applicare nessuna sanzione.
Quattro le strade possibili per ottenere il riimborso dei crediti Iva: l'istanza di rimborso, la compensazione, la cessione a terzi e l'attestazione bancaria. Ogni strada, però, è piena di ostacoli rappresentati da limiti quantitativi o da inerzie degli uffici.
Il credito Iva annuale si forma perché l'Iva pagata ai fornitori (imposta detraibile e potenzialmente rimborsabile dallo Stato) è superiore a quella incassata (e da pagare allo Stato). Questo può dipendere da diverse ragioni tra cui il caso di acquistati importanti in beni strumentali, o di prevalenza delle operazioni attive non soggette a Iva.
Con la Circolare n. 48 del 27 marzo 2012, l’Inps ha precisato che è stata attivata la nuova procedura che consente al contribuente di inviare la richiesta della rateizzazione dei debiti Inps (quelli in fase amministrativa) attraverso i servizi online del sito www.inps.it, anziché recarsi presso gli sportelli. L’apposita funzionalità è stata predisposta all’interno del “cassetto previdenziale aziende” ed è denominata “istanze online”. La nuova procedura consente anche di monitorare la pratica durante tutto il suo iter, fino al provvedimento di accoglimento o di rigetto.
Il Decreto legge semplificazioni n. 16 del 2012, tra le varie novità, all’art. 2, comma 5 bis, convertito in legge, modificando il comma 28 dell’art. 35 del DL 223/2006, prevede che in caso di appalto di opere o di servizi, il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l’appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell’appalto, al versamento all’erario delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente (IRPEF) e dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) scaturente dalle fatture inerenti alle prestazioni effettuate nell’ambito dell’appalto, ove non dimostri di avere messo in atto tutte le cautele possibili per evitare l’inadempimento.