Differimento versamenti imposte: il CNDCEC chiede di spostare la scadenza del 30.06
Con una nota pubblicata sul proprio sito internet i Commercialisti chiedono di disporre ilâ¯differimento del termineâ¯di versamento:
- delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi,
- dell’imposta regionale sulle attività produttive
- e dell’imposta sul valore aggiunto
in scadenza ilâ¯30 giugno.
Questa è la richiesta formulata dal presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti,â¯Elbano de Nuccio, in una lettera inviata in data 17 giugno al Ministro dell’Economia,â¯Daniele Franco, e al direttore dell’Agenzia delle Entrate,â¯Ernesto Maria Ruffini.
In particolare, si richiede “un intervento che disponga, con ilâ¯necessario anticipoâ¯rispetto all’attuale scadenza,â¯la prorogaâ¯alâ¯20 luglio 2022â¯del termine di versamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni, con possibilità di versamento delle stesse entro ilâ¯20 agosto 2022â¯maggiorando le somme da versare dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo”.â¯
Il differimento è necessario: “alâ¯fine di consentire aiâ¯contribuentiâ¯e aiâ¯commercialistiâ¯che li assistono di effettuare l’adempimento senza affanni e con la dovuta diligenza professionale, nell’ottica di favorire laâ¯complianceâ¯eâ¯razionalizzare il calendario fiscale”.â¯
Secondo quanto afferma il Presidenteâ¯De Nuccio “quest’anno l’attività di elaborazione e compilazione delle dichiarazioni dei redditi e dell’Irap, funzionale al calcolo del saldo delle imposte dovute per il periodo d’imposta 2021 e del primo acconto relativo al periodo d’imposta 2022, è inâ¯considerevole ritardoâ¯a causa, tra l’altro, di alcune contingenze che hanno imposto il differimento della messa a disposizione degli strumenti necessari per l’adempimento. Innanzitutto, i correttivi agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), applicabili al periodo d’imposta 2021 al fine di tenere conto degli effetti di natura straordinaria della crisi economica e dei mercati conseguente all’emergenza sanitaria, sono stati approvati con decreto del 29 aprile 2022, pubblicato il 13 maggio 2022 sulla G.U.â¯â¯Soltanto a partire dal 4 maggio scorso – spiega – gli studi professionali hanno potuto inviare all’Agenzia delle entrate le richieste per ottenere le forniture dei dati relativi alle “precalcolate ISA 2022”, indispensabili per il calcolo degli importi dovuti da ciascun contribuente per migliorare eventualmente il proprio punteggio di affidabilità fiscale”â¯
Inoltre, come noto le dichiarazioni precompilate sono state rese disponibili a partire dal 23 maggio 2022 (invece che dal 30 aprile) ed è stato possibile modificare e inviare all’Agenzia delle entrate la dichiarazione (730 e Redditi) o accettare senza modifiche il modello 730 precompilatoâ¯soltanto dallo scorso 31 maggio.
Tutto ciò premesso ha avuto ripercussioni anche sul lavoro delleâ¯software houseâ¯che hanno dovuto ritardare il rilascio agli studi professionali degliâ¯applicativiâ¯necessari per l’elaborazione delle dichiarazioni.
Concludendo il presidente sottolinea il supporto che i commercialisti hanno assicurato durante l’interoâ¯periodo emergenzialeâ¯al fine di permettere a imprese, lavoratori e famiglie colpiti dalla pandemia l’accesso alle molteplici forme di sostegno che hanno alleviato gli effetti conseguenti sia alle misure diâ¯lockdownâ¯che al rallentamento brusco e generalizzato dell’economia
Si attende la replica del Ministro e dell'Agenzia delle Entrate.
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