Il Sole 24 Ore
2023-02-21
Sblocco crediti incagliati: il Governo si impegna per norme transitorie
Nel pomeriggio di ieri 20 febbraio si è svolto il tavolo tecnico tra Governo e Associazioni di categoria per un confronto sul Decreto n 11/2023 in vigore dal 17 febbraio contenente lo stop alle cessioni dei bonus edilizi (leggi qui l'approfondimento sullo stop alle cessioni).
Il Governo dopo l'incontro con le associazioni intervenute:
- Confindustria,
- Ance,
- Confedilizia,
- Confapi,
- Cna,
- Confartigianato
- Alleanza cooperative
ha pubblicato una nota con gli esiti del confronto.
In particolare, sentito il Presidente Giorgia Meloni, il Ministro Giancarlo Giorgetti conferma la determinazione a porre rimedio agli effetti negativi della cessione del credito correlata ai bonus edilizi. Partendo dal decreto legge n11/2023 il Governo ribadisce il suo impegno a trovare le soluzioni più adeguate per quelle imprese del settore edilizio che hanno agito correttamente nel rispetto delle norme.
Tale situazione, specifica la nota del 20 febbraio, che l’Esecutivo Meloni ha ereditato riguardante i cosiddetti ‘crediti incagliati’ (cioè i crediti maturati e che il sistema bancario ha difficoltà ad assorbire), verrà esaminata al più presto in un secondo tavolo tecnico al quale saranno presenti i rappresentanti delle associazioni di categoria oggi intervenuti.
Nel tavolo tecnico saranno individuate norme transitorie al fine di fornire soluzioni nel passaggio dal regime antecedente al decreto legge a quello attuale, tenendo conto della situazione delle imprese di piccole dimensioni e di quelle che operano nelle zone di ricostruzione post-sisma.
Il Governo ribadisce, come già illustrato al termine del Consiglio dei Ministri, la permanenza dei bonus per l’edilizia nella forma delle consuete detrazioni d’imposta dalla dichiarazione dei redditi
Al termine dell'incontro la presidente ANCE si è detta molto soddisfatta ed ha dichiarato alla stampa:
"Siamo soddisfatti. Abbiamo trovato un confronto franco, una apertura e anche una grande consapevolezza da parte del governo sul fatto che vanno sbloccati i crediti pregressi: una apertura sugli F24, che era una proposta nostra e dell’Abi, e un tavolo tecnico immediato anche per il futuro".
Effettivamente la soluzione proposta da ABI e ANCE già da tempo della compensazione fra i crediti incagliati e gli F24 gestiti dal sistema bancario, parrebbe la strada più percorribile e accreditata.
Si attende il nuovo incontro per la definizione delle norme per traghettare il superbonus a regime del decreto n 11.
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