Dichiarazione imposta di soggiorno: invio prorogato al 30 settembre
Ieri 15 giugno il Governo ha approvato il DL Semplificazione fisco (scarica qui il testo in bozza) contenente diverse proroghe attese da professionisti e contribuenti.
Tra le altre, è prevista la proroga per la Dichiarazione dell'imposta di soggiorno che passa dal 30 giugno al 30 settembre 2022
Ricordiamo che con avviso pubblicato sul proprio sito internet il MEF informava che dal 13 giugno 2022 è disponibile, nella sezione “Fiscalità regionale e locale - Dichiarazione telematica imposta di soggiorno”, la versione 3/2022 delle specifiche tecniche relative alla dichiarazione dell’imposta di soggiorno per l'invio da effettuare entro il 30 giugno (termine prorogato al 30 settembre).
Contestualmente è resa disponibile, nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate, la versione 1.1.0 del corrispondente modulo di controllo e che sarà adeguata alla specifica tecnica 3/2022 anche l’applicazione web per l’invio interattivo della medesima dichiarazione. Clicca qui per accedere al sito MEF
Ricordiamo inoltre che con precedente avviso pubblicato in data 31 maggio sul proprio sito internet il MEF Ministero delle Finanze informava che dal 30 maggio e fino al 30 giugno 2022 è possibile compilare il modello dichiarativo relativo alla dichiarazione dell’imposta di soggiorno per gli anni di imposta 2020 e 2021.
I modelli possono essere trasmessi utilizzando i canali telematici (entratel/fisconline) che l’Agenzia delle entrate ha reso disponibili su richiesta del Dipartimento.
Il relativo modulo di controllo (versione 1.0.0), da integrare nel Desktop Telematico, è disponibile per il download.
Dal 7 giugno 2022 inoltre, è disponibile nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate un servizio che consente agli utenti di predisporre e inviare interattivamente la dichiarazione relativa agli anni di imposta 2020 e 2021.
Una volta che l’utente ha effettuato l'accesso, trova il servizio all’interno della scheda “Servizi”, nella categoria “dichiarazioni” (in alternativa può ricercarlo con parole chiavi, per esempio “imposta di soggiorno” nella casella di ricerca).
CLICCA QUI PER MODELLO E ISTRUZIONI
Si precisa che le istruzioni di compilazione già pubblicate nella medesima sezione descrivono le regole di compilazione del modello dichiarativo, indipendentemente dalla modalità scelta per la trasmissione dei dati.
Dichiarazione imposta di soggiorno: prorogata al 30 settembre 2022
Lo scorso 12 maggio è stato pubblicato in GU n 110 il Decreto MEF del 29 aprile 2022 relativo alla approvazione del modello di dichiarazione dell'imposta di soggiorno da presentare entro il 30 giugno (termine prorogato al 30 settembre).
Con il decreto sono adottati:
- il modello di dichiarazione
- e le istruzioni
per la presentazione della dichiarazione da inviare per l'anno 2021 entro il 30 giugno 2022 (termine prorogato al 30 settembre)
In generale, la dichiarazione va effettuare esclusivamente in via telematica, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è verificato il presupposto impositivo.
La dichiarazione relativa all'imposta di soggiorno deve essere presentata:
- dal soggetto gestore della struttura ricettiva
- o, per conto di questo, da dichiarante diverso dal gestore
secondo le istruzioni e le specifiche tecniche allegate al decreto.
Diversamente, per quanto attiene alle cd. locazioni brevi, vale a dire le locazioni di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni condotte al di fuori dell’attività di impresa, la dichiarazione dell’imposta di soggiorno, secondo quanto previsto all’art 4, co. 5-ter, del Dl 50/2017, deve essere presentata:
- dal soggetto che incassa il canone o il corrispettivo,
- ovvero che interviene nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi.
Dichiarazione imposta di soggiorno: le sanzioni in caso di omissione
Si ricorda che l'omessa o infedele presentazione della dichiarazione da parte del responsabile comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma dal 100 al 200 per cento dell'importo dovuto.
Le dichiarazioni e i dati in essa contenuti, una volta acquisiti e trattati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze saranno messi a disposizione dei Comuni che hanno istituito l’imposta di soggiorno e contributo di soggiorno per Roma Capitale per le proprie finalità istituzionali e di controllo.
Infine, si precisa che il decreto in questione interviene a disciplinare le modalità di presentazione della dichiarazione, mentre non incide sulle modalità di versamento dell’imposta.
Leggi anche Locazioni brevi: tutte le regole per i contratti
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