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Fisco e Tasse

2022-12-22

Fattura elettronica prestazioni sanitarie: il Milleproroghe prevede proroga

Il Decreto Milleproroghe, approvato il 21 dicembre dal CdM, tra le altre, contiene la proroga dell’introduzione dell’obbligo di trasmissione dei corrispettivi mediante sistema TS per le prestazioni sanitarie.

Dal 1° gennaio 2023 doveva scattare l'obbligo di fattura elettronica delle prestazioni sanitarie, ma stando alla bozza del Milleproroghe, dovrebbe essere tutto rimandato al 1 gennaio 2024.

L'art. 10-bis del DL 119/2018 che sembrava un provvedimento temporaneo dovrebbe prolungare i suoi effetti almeno ancora per il 2023.

Resterebbe in vigore il divieto di emettere fatture elettroniche mediante Sistema di Interscambio, in capo ai:

  • soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema TS con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare a detto Sistema
  • soggetti che non sono tenuti all’invio dei dati al Sistema TS, con riferimento alle fatture relative a prestazioni sanitarie effettuate nei confronti di persone fisiche.

Ricordiamo che il differimento era stato richiesto dal Consiglio Nazionale Commercialisti ed Esperti contabili ma anche da ANC Associazione nazionale Commercialisti che con un comunicato stampa del 5 dicembre 2022, chiedeva una conferma dell'esonero per il 2023 della fatturazione elettronica di queste prestazioni.

Il comunicato ricordava la imminente scadenza del 2023 specificando come, dopo che il Decreto Fisco-lavoro 2022 in sede di conversione in legge (L. 215/2021) era stato prorogato per l’anno 2022 l’esonero per i soggetti tenuti alla trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria ai fini delle dichiarazioni dei redditi.
L’esclusione delle professioni sanitarie dall’obbligo di emettere fattura elettronica era stata introdotta nel 2018 per gli anni di imposta 2019/2020/2021 a seguito delle criticità evidenziate dal Garante della Protezione dei dati personali in merito alla comunicazione dei dati dei cittadini in materia di salute.
Marco Cuchel presidente ANC nel comunicato sottolineava che “Non risulta purtroppo che le criticità sul fronte della gestione dei dati sensibili, che sono state riscontrate a suo tempo e all’origine dell’esonero dalla fatturazione elettronica per medici ed operatori sanitari (criticità che dalla stessa ANC sono state a più riprese denunciate), siano state adeguatamente affrontate e risolte. Non si ritiene pertanto che ci siano le condizioni perché la fatturazione elettronica possa essere estesa alle prestazioni sanitarie con garanzia, da parte del sistema, di una gestione dei dati sulla salute dei cittadini in linea con le norme privacy.”.
Si ravvisava in ragione di quanto detto l’urgenza di un intervento da parte del Legislatore affinché l’esonero per le prestazioni sanitarie dalla fatturazione elettronica sia confermato anche per l’anno 2023.

Leggi anche Tessera sanitaria: confermata esenzione dalla fatturazione elettronica per il 2022

Il Decreto Milleproroghe dovrebbe accogliere la richiesta.

Leggi qui per tutte le proroghe previste in materia fiscale e del lavoro

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