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Fisco e Tasse

2024-03-11

Riforma dei Giochi: Dlgs atteso in CdM per approvazione definitiva

Il Consiglio dei Ministri di oggi 11 marzo nell'ordine del giorno prevede anche l'approvazione definitiva del Dlgs sui Giochi.

In dettaglio, il testo in bozza contiene 26 articoli con alcune modifiche rispetto al precedente approvato in via provvisoria.

Riforma dei Giochi: Dlgs atteso in CdM per approvazione definitiva

Nell'art 6 giochi pubblici a distanza e sistema concessorio la bozza di Dlgs riporta modifiche ai seguenti commi.

Il comma 5 lett o) come segue: "attivazione da parte del concessionario, previa autorizzazione dell’Agenzia e compatibilmente con le specifiche regole tecniche da essa stabilite, di un sito internet con dominio di primo livello nazionale direttamente gestito dal medesimo, collegato alla propria concessione e di sua proprietà con esclusione della possibilità per il medesimo concessionario di mettere il riferito sito a disposizione di soggetti terzi, anche se appartenenti al medesimo gruppo societario, con qualsiasi soluzione tecnica o di interfaccia. A fini di trasparenza e di riconducibilità al concessionario del sito e delle app di cui al comma 6, lettera d), sul sito internet è obbligatoriamente presente il logo o il marchio del concessionario. In caso di assenza del logo o del marchio del concessionario l’Agenzia procede alla sospensione della concessione e, in caso di plurime violazioni, può procedere alla decadenza della concessione".

Il comma 8 come segue: La raccolta a distanza dei giochi pubblici di cui al comma 1 è subordinata alla stipula, anche per via telematica, di un contratto di conto di gioco tra il concessionario e il giocatore. Lo schema del contratto di conto di gioco è trasmesso all’Agenzia dal concessionario in occasione della partecipazione alla gara pubblica, e successivamente in occasione di ogni sua modificazione, ed è predisposto dal concessionario nel rispetto delle seguenti condizioni minime:

a) regolazione del contratto secondo la legge dello Stato italiano e previsione che è italiano il foro competente per le eventuali controversie, nel rispetto delle norme vigenti, anche di fonte comunitaria, e con esclusione espressa della risoluzione arbitrale delle controversie;

b) per la certezza della identificazione del giocatore, apertura del conto di gioco esclusivamente con l’utilizzo di un valido documento di identità o di altro strumento di identificazione digitale anche con sicurezza di secondo livello, riconosciuto in Italia, indicato con provvedimento del Direttore dell’Agenzia;

c) utilizzo del conto di gioco in osservanza delle disposizioni vigenti, anche di fonte unionale, in materia di prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo;

d) unicità del contratto di conto di gioco con ciascun giocatore, divieto di utilizzazione del conto di gioco di un giocatore per la raccolta o l’intermediazione di giocate altrui, improduttività di frutti del conto di gioco per il giocatore, nonché gratuità della relativa utilizzazione per il giocatore, divieto di frazionamento delle somme costituenti il saldo del conto di gioco nella gestione dei singoli prodotti o app di gioco.

In merito alle altre novità si attende il testo definitivo.

Facciamo ora un riepilogo dei principi cardine della riforma dei giochi come contenuti nella Legge n 11/2023.

Riforma dei Giochi: le novità della Riforma fiscale

La Legge n. 111/2023  conferma il modello organizzativo del sistema dei giochi basato sul regime concessorio e autorizzatorio e si prevedono princìpi e criteri direttivi per il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici.

Nel dettaglio, viene data specifica attenzione, tra l’altro:

  • alla tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili e alla prevenzione dei fenomeni di disturbi da gioco d’azzardo, 
  • alla dislocazione territoriale degli esercizi, 
  • ai requisiti soggettivi e di onorabilità dei soggetti concessionari, 
  • alla crisi del rapporto concessorio, 
  • alla riserva statale nella organizzazione ed esercizio dei giochi,
  • al prelievo erariale, 
  • alla partecipazione degli enti locali al procedimento di autorizzazione e di pianificazione, 
  • alle regole di rilascio delle licenze, alla disciplina dei controlli e dell’accertamento dei tributi, 
  • alla qualificazione e alla responsabilità degli organismi di certificazione degli apparecchi da intrattenimento. 

Viene precisato che si rinvia inoltre a un decreto del Ministero dell’economia e delle finanze la definizione di un programma di contrasto al gioco illegale e si prevede la presentazione alle Camera di una relazione annuale del Ministro dell’economia e delle finanze sul settore del gioco pubblico.

Riforma dei Giochi: maggiori tutele per minori e legalità

Tra le altre misure, relativamente alla tutela dei minori e alla prevenzione del gioco illegale, si prevede l'introduzione di misure tecniche e normative finalizzate a garantire una piena tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili, nonché a prevenire i fenomeni di disturbi da gioco d’azzardo (DGA) e di gioco minorile, quali:

  • diminuzione dei limiti di giocata e di vincita;
  • obbligo della formazione continua dei gestori e degli esercenti;
  • rafforzamento dei meccanismi di autoesclusione dal gioco, anche sulla base di un registro nazionale al quale possono iscriversi i soggetti che chiedono di essere esclusi dalla partecipazione in qualsiasi forma ai giochi con vincita in denaro;
  • previsione di caratteristiche minime che devono possedere le sale e gli altri luoghi in cui si offre gioco;
  • certificazione di ogni singolo apparecchio, con passaggio graduale, tenendo conto del periodo di ammortamento degli investimenti effettuati, ad apparecchi che consentono il gioco solo da ambiente remoto, facenti parte di sistemi di gioco non alterabili;
  • divieto di raccogliere gioco su competizioni sportive dilettantistiche riservate esclusivamente a minori di anni diciotto;
  • una ulteriore misura, introdotta durante l’esame in sede referente, prevede l’impiego di forme di comunicazione del gioco legale coerenti con l'esigenza di tutela dei soggetti più vulnerabili;
  • e inoltre per potenziare il contrasto del gioco illegale e delle infiltrazioni delle organizzazioni criminali nell’offerta di gioco, rafforzamento della disciplina sulla trasparenza e sui requisiti soggettivi e di onorabilità dei soggetti che, direttamente o indirettamente, controllano o partecipano al capitale delle società concessionarie dei giochi pubblici, nonché dei relativi esponenti aziendali, prevedendo altresì specifiche cause di decadenza dalle concessioni e di esclusione dalle gare per il rilascio delle concessioni, anche per società fiduciarie, fondi di investimento e trust che detengono, anche indirettamente, partecipazioni al capitale o al patrimonio di società concessionarie di giochi pubblici e che risultano non rispettare l’obbligo di dichiarazione dell’identità del soggetto indirettamente partecipante; individuazione altresì di limiti massimi di concentrazione, per ciascun concessionario e relativi soggetti proprietari o controllanti, della gestione di luoghi fisici di offerta di gioco.

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