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Fisco e Tasse

2024-03-13

Riforma dei Giochi: limite a 100 euro di contante per i giochi online

Il Consiglio dei Ministri del giorno 11 marzo ha approvato in via definitiva il Dlgs sui Giochi.

In dettaglio, il testo in bozza contiene 26 articoli con alcune modifiche rispetto al precedente approvato in via provvisoria, tra le novità si segnala il fatto che ,si prevede un limite massimo di contanti a 100 euro per i giochi online, vediamo la bozza dell'art 13 del Dlgs approvato.

Riforma dei Giochi: novità per l'uso del contante nei giochi online

Nel testo in bozza del Dlgs Giochi, con l'art 13 si prevede l’istituzione e la tenuta, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, dell’albo per la registrazione dei titolari di rivendite, ordinarie o speciali, di generi di monopolio autorizzati alla raccolta di giochi pubblici, nonché dei soggetti che esercitano attività di punti vendita ricariche titolari di autorizzazione ai sensi degli articoli 86 ovvero 88 del TULPS, abilitati, in forza di appositi accordi contrattuali sottoscritti con i concessionari, senza vincolo di mandato in esclusiva, all’esercizio delle predette attività, a fronte della corresponsione del compenso del punto vendita ricariche.

L’iscrizione all’albo subordinata al pagamento di un importo annuale pari a 100 euro sarà presupposto e condizione necessaria ed essenziale per lo svolgimento dell’attività di punto vendita ricariche.

Con riferimento alle attività consentite al punto vendita ricariche, a fini di trasparenza e riconoscibilità, è stabilito l’obbligo di affissione, all’esterno dell’esercizio e in posizione visibile, di una insegna o targa di specifico riconoscimento e individuazione della predetta attività. Le caratteristiche e le dimensioni dell’insegna sono stabilite con decreto del Direttore dell’ADM.

Si evidenzia che il comma 5 disciplina le limitate ed esclusive attività consentite ai giocatori presso i punti vendita ricariche e i relativi controlli.

In particolare, è espressamente esclusa la possibilità di effettuare prelievi delle somme giacenti sul conto di gioco e il pagamento delle vincite.

La ricarica del conto di gioco on line presso il punto vendita ricariche avviene mediante gli strumenti di pagamento, idonei a garantire la tracciabilità dei flussi finanziari, già in precedenza indicati dal titolare del conto di gioco al concessionario e da quest’ultimo già validati per l’effettuazione delle operazioni sul conto di gioco. 

Le operazioni di ricarica effettuate presso i punti vendita ricariche sono consentite, nel limite complessivo settimanale di 100 euro, anche in contanti e mediante strumenti di pagamento diversi da quelli indicati al secondo periodo del medesimo comma 5.

Tra le osservazioni nella relazione illustrativa al Dlgs, si legge che questo limite potrebbe salire a seguito della osservazione di cui al punto 6) del parere della 6^ Commissione  che chiede di “modificare all’articolo 13, comma 5, il limite settimanale delle ricariche effettuabili degli esercenti l’attività di punto vendita ricariche, attualmente fissato a 100 euro incrementandolo fino a 200 euro in considerazione del fatto che l’attuale formulazione appare in conflitto con la vigente normativa europea e interna”

Si attende il testo definitivo.

Riforma dei Giochi: le novità della Riforma fiscale

Ricordiamo ora i principi generali della riforma fiscale sui Giochi.

La Legge n. 111/2023  conferma il modello organizzativo del sistema dei giochi basato sul regime concessorio e autorizzatorio e si prevedono princìpi e criteri direttivi per il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici.

Nel dettaglio, viene data specifica attenzione, tra l’altro:

  • alla tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili e alla prevenzione dei fenomeni di disturbi da gioco d’azzardo, 
  • alla dislocazione territoriale degli esercizi, 
  • ai requisiti soggettivi e di onorabilità dei soggetti concessionari, 
  • alla crisi del rapporto concessorio, 
  • alla riserva statale nella organizzazione ed esercizio dei giochi,
  • al prelievo erariale, 
  • alla partecipazione degli enti locali al procedimento di autorizzazione e di pianificazione, 
  • alle regole di rilascio delle licenze, alla disciplina dei controlli e dell’accertamento dei tributi, 
  • alla qualificazione e alla responsabilità degli organismi di certificazione degli apparecchi da intrattenimento. 

Viene precisato che si rinvia inoltre a un decreto del Ministero dell’economia e delle finanze la definizione di un programma di contrasto al gioco illegale e si prevede la presentazione alle Camera di una relazione annuale del Ministro dell’economia e delle finanze sul settore del gioco pubblico.

Riforma dei Giochi: maggiori tutele per minori e legalità

Tra le altre misure, relativamente alla tutela dei minori e alla prevenzione del gioco illegale, si prevede l'introduzione di misure tecniche e normative finalizzate a garantire una piena tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili, nonché a prevenire i fenomeni di disturbi da gioco d’azzardo (DGA) e di gioco minorile, quali:

  • diminuzione dei limiti di giocata e di vincita;
  • obbligo della formazione continua dei gestori e degli esercenti;
  • rafforzamento dei meccanismi di autoesclusione dal gioco, anche sulla base di un registro nazionale al quale possono iscriversi i soggetti che chiedono di essere esclusi dalla partecipazione in qualsiasi forma ai giochi con vincita in denaro;
  • previsione di caratteristiche minime che devono possedere le sale e gli altri luoghi in cui si offre gioco;
  • certificazione di ogni singolo apparecchio, con passaggio graduale, tenendo conto del periodo di ammortamento degli investimenti effettuati, ad apparecchi che consentono il gioco solo da ambiente remoto, facenti parte di sistemi di gioco non alterabili;
  • divieto di raccogliere gioco su competizioni sportive dilettantistiche riservate esclusivamente a minori di anni diciotto;
  • una ulteriore misura, introdotta durante l’esame in sede referente, prevede l’impiego di forme di comunicazione del gioco legale coerenti con l'esigenza di tutela dei soggetti più vulnerabili;
  • e inoltre per potenziare il contrasto del gioco illegale e delle infiltrazioni delle organizzazioni criminali nell’offerta di gioco, rafforzamento della disciplina sulla trasparenza e sui requisiti soggettivi e di onorabilità dei soggetti che, direttamente o indirettamente, controllano o partecipano al capitale delle società concessionarie dei giochi pubblici, nonché dei relativi esponenti aziendali, prevedendo altresì specifiche cause di decadenza dalle concessioni e di esclusione dalle gare per il rilascio delle concessioni, anche per società fiduciarie, fondi di investimento e trust che detengono, anche indirettamente, partecipazioni al capitale o al patrimonio di società concessionarie di giochi pubblici e che risultano non rispettare l’obbligo di dichiarazione dell’identità del soggetto indirettamente partecipante; individuazione altresì di limiti massimi di concentrazione, per ciascun concessionario e relativi soggetti proprietari o controllanti, della gestione di luoghi fisici di offerta di gioco.

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