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Ultime news

Linee guida delle Entrate su servizi online, rimborsi e evasione fiscale
2022-06-21


Con Circolare n 21 del 20 giugno le Entrate forniscono indirizzi operativi e linee guida per il 2022:

  • sulla prevenzione e contrasto all’evasione fiscale,
  • sulle attività relative al contenzioso tributario, alla consulenza 
  • sulle attività per i servizi ai contribuenti

Con comunicato stampa di oggi l'Amministrazione finanziaria informa di un nuovo documento di prassi di circa 60 pagine a scopo di indirizzo.
Tra i temi diffusi l'agenzia informa che l’azione di promozione dell’adempimento spontaneo, prioritaria per la riduzione del tax gap, sarà intensificata con l’incremento delle lettere di invito a mettersi in regola, che hanno la funzione di segnalare in via bonaria possibili anomalie e consentire ai contribuenti di rimediare a un eventuale errore o dimenticanza tempestivamente e senza aggravi.
Vediamo i principali argomenti trattati nel documento di prassi.
Servizi più semplici online
L'agenzia informa di nuovi servizi online, o ulteriormente potenziati, in modo da ridurre progressivamente l’esigenza di recarsi presso gli uffici. 
Ecco il nuovo modello di accoglienza delle Entrate: accesso programmato all’orario concordato e senza code, mentre è operativo dallo scorso mese di febbraio il nuovo servizio di videocall, che consente di dialogare con un esperto dell’Agenzia direttamente dal proprio smartphone, tablet o pc. In proposito leggi anche Agenzia delle Entrate: attivo il servizio di videochiamata
Potenziata anche l’assistenza telefonica, per soddisfare un maggior numero di utenti e gestire anche gli approfondimenti legati a richieste provenienti da altri canali (come webmail e Civis) mentre i servizi “agili”, ovvero quelli erogati via email o pec, messi in campo durante il periodo emergenziale, lasceranno via via spazio a servizi online e videocall. 
È infine pienamente operativo l’applicativo “Consegna documenti e istanze”, che consente di inviare documentazione agli uffici dell’Agenzia via internet, in maniera semplice e veloce tramite un canale aperto h24.
Rimborsi più rapidi
Lo sviluppo dei processi di semplificazione e digitalizzazione contribuirà al taglio dei tempi di erogazione dei rimborsi da parte dell'agenzia. 
Le Entrate spiegano che particolare attenzione sarà prestata alla lavorazione dei rimborsi richiesti con la presentazione del modello 730, ma anche i rimborsi Iva potranno guadagnare in celerità grazie alla possibilità di interrogare direttamente i "dati fattura integrati" per ottenere la documentazione necessaria alla trattazione della pratica. 
Quanto alle modalità operative, la lavorazione dei rimborsi dovrà essere eseguita quanto più possibile con soluzioni volte a limitare gli spostamenti fisici da parte dei contribuenti o dei loro rappresentanti, utilizzando non solo la posta elettronica, posta certificata o raccomandata, ma soprattutto i canali di colloquio disponibili tramite i servizi telematici.

Controlli anti-frode 
Infine l'agenzia ricorda che con l'obiettivo di ridurre il tax gap, in linea con le indicazioni contenute nell'Atto di indirizzo 2022-2024 e coerentemente con le previsioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si darà ulteriore impulso, da una parte, alle comunicazioni per agevolare l'adempimento spontaneo da parte dei contribuenti e, dall'altra, alle attività di controllo
 In particolare, le comunicazioni saranno supportate anche da nuovi strumenti di data analysis. 
Lo sviluppo di analisi del rischio, capacità di selezione e uso delle banche dati consentirà all'Agenzia di indirizzare l'attività sul contrasto dei fenomeni a più elevata pericolosità fiscale. Particolare attenzione sarà rivolta alle frodi, attuate sia attraverso l'utilizzo illegittimo dei crediti d'imposta che l'accesso illegittimo ai contributi a fondo perduto e ai ristori destinati agli operatori colpiti dalle conseguenze economiche della pandemia. Ci sarà in ogni caso spazio al dialogo e alle forme di interlocuzione con il contribuente durante tutte le fasi del controllo: nello svolgimento delle attività istruttorie, gli uffici assicureranno il ricorso generalizzato al contraddittorio preventivo, privilegiando l'utilizzo degli strumenti a distanza e minimizzando il più possibile l'impatto delle attività per i contribuenti.

Bonus attività fisica adattata 2022: le regole
2022-06-20


E' stato pubblicato il 16 giugno 2022 in Gazzetta Ufficiale  n. 139 il decreto del ministero dell'Economia e delle Finanze  del 5 maggio 2022,  che definisce le modalita di attuazione del credito di imposta per le spese per attività fisica adattata (A.F.A.)   introdotto dalla legge di bilancio 2022 , legge 234 del 2021 art.1 comma 737.
Il bonus conta su risorse complessive per il 2022  pari a1, 5 milioni di euro. Rivediamo in sintesi la norrma e i contenuti del decreto.
Attività fisica adattata cos'è 
L'ATTIVITÀ FISICA ADATTATA  consiste in programmi di esercizio fisico, non sanitari, utili per  il benessere  fisico, la qualità della vita e la socializzazione, pensati  specificamente per aiutare pazienti  in difficolta per "patologie croniche  clinicamente controllate o disabilità fisiche" , di tutte le età.(Decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36 Attuazione dell'articolo 5 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonche' di lavoro sportivo.)
Tali programmi devono essere eseguiti :

  • “sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, anche 
  • in luoghi e in strutture di natura non sanitaria” quindi comuni palestre o piscine.

Vi rientrano patologie limitanti della  mobilità, come ad esempio artrosi e osteoporosi, o disturbi neuromotori, ad esempio in conseguenza di ictus o morbo di Parkinson.
Bonus attività sportiva adattata 2022
Nel decreto MEF del 16.6.2022 viene stabilito che il credito  di imposta 

  • spetta alle persone fisiche che, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, sostengono spese documentate per lo svolgimento di attività fisica adattata i cui all'articolo 2, comma 1, lettera e), D.Lgs. n. 36/2021;
  • è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta nel quale sono state sostenute le spese agevolabili, in diminuzione delle imposte dovute; l'eventuale ammontare del credito d'imposta non utilizzato potrà essere fruito nei periodi di imposta successivi;
  • non è cumulabile con altre agevolazioni di natura fiscale aventi ad oggetto le medesime spese.
  • La percentuale del credito di imposta sarà definita dall'Agenzia , sulla base del rapporto tra l'ammontare delle  risorse  stanziate  e  l'ammontare  complessivo  delle   spese  agevolabili indicate nelle istanze

Per le modalità e  i termini di presentazione  si attende la pubblicazione di un provvedimento dell' Agenzia delle Entrate , da emanarsi entro  90 giorni  quindi entro il 15 settembre 2022,  In cui saranno anche fissati i termini di emanazione del provvedimento riguardante la percentuale di credito  applicabile.

Sport bonus erogazioni liberali 2022 per le imprese: domande entro il 30 giugno
2022-06-20


La legge di Bilancio 2022 (art. 1 comma 190 legge n. 234/2021), ha esteso anche per il 2022 la disciplina del credito d'imposta per le erogazioni liberali per:

  • interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici 
  • e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche, 

ma limitatamente a favore dei soggetti titolari di reddito d'impresa.
Ai fini attuativi, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui al DPCM del 30 aprile 2019.
Importo del credito d'imposta
Per il 2022, il suddetto credito d'imposta è riconosciuto esclusivamente alle imprese che hanno effettuato tali erogazioni liberali.
Il credito d'imposta è riconosciuto nella misura del 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate nel corso dell'anno solare 2022 per gli interventi di cui sopra, e spetta ai soggetti titolari di reddito d'impresa:

  • nel limite del 10 per mille dei ricavi del 2021
  • ed è ripartito in tre quote annuali di pari importo.

L’ammontare complessivo del credito di imposta riconosciuto a tutte le imprese non può eccedere 13,2 milioni di euro per l’anno in corso. 
Come presentare la domanda da parte delle imprese
I soggetti titolari di reddito di impresa che intendono usufruire del credito d'imposta devono fare richiesta all'Ufficio per lo sport presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Anche per il 2022, sono previste due finestre temporali di 120 giorni per presentare la domanda di ammissione al procedimento ed essere così autorizzati ad effettuare l’erogazione liberale, all'interno delle quali i soggetti interessati hanno trenta giorni di tempo per presentare la domanda dalla data di apertura dei termini per la presentazione delle stesse, ovvero:

  • dal 30 maggio al 30 giugno 2022 (prima finestra)SCARICA QUI IL MODELLO E IL VADEMECUM DELLA PROCEDURA
  • dal 15 ottobre 2022 al 14 novembre 2022 (seconda finestra)

La domanda dovrà essere inviata agli indirizzi:

  • [email protected] 
  • e per conoscenza a [email protected],

indicando nell’oggetto “Sport Bonus 1a finestra 2022 + la denominazione impresa + codice fiscale”.
Il Servizio Primo del Dipartimento invierà alla sola e-mail (NON PEC) del richiedente, indicata nel modello di richiesta, un numero di codice seriale identificativo ed univoco, successivamente entro il 15 luglio il Dipartimento pubblicherà sul proprio sito l’elenco delle imprese che potranno effettuare l’erogazione liberale in denaro. 
Nei 10 giorni successivi alla pubblicazione e non oltre il 25 luglio i soggetti indicati nell’elenco potranno effettuare l’erogazione in denaro secondo le modalità di pagamento indicate nel modulo della domanda.
A loro volta i soggetti destinatari delle erogazioni liberali entro dieci giorni dal ricevimento dell’erogazione e comunque non oltre il 5 agosto dichiarano, con apposito modulo, di aver ricevuto l’erogazione in denaro, allegando la ricevuta bancaria del bonifico ricevuto.
Infine il Dipartimento per lo sport pubblica l’elenco dei beneficiari del credito di imposta individuabili con il numero di codice seriale.
Il credito d'imposta è utilizzabile in tre quote annuali di pari importo in ciascuno degli esercizi finanziari 2022, 2023 e 2024, a decorrere dal quinto giorno lavorativo successivo a quello di pubblicazione sul sito internet istituzionale dell'Ufficio per lo sport dell'elenco dei soggetti cui è riconosciuto il credito medesimo, esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle entrate.

Differimento versamenti imposte: il CNDCEC chiede di spostare la scadenza del 30.06
2022-06-20


Con una nota pubblicata sul proprio sito internet i Commercialisti chiedono di disporre il differimento del termine di versamento: 

  • delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, 
  • dell’imposta regionale sulle attività produttive 
  • e dell’imposta sul valore aggiunto 

in scadenza il 30 giugno.
Questa è la richiesta formulata dal presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, in una lettera inviata in data 17 giugno al Ministro dell’Economia, Daniele Franco, e al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
In particolare, si richiede “un intervento che disponga, con il necessario anticipo rispetto all’attuale scadenza, la proroga al 20 luglio 2022 del termine di versamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni, con possibilità di versamento delle stesse entro il 20 agosto 2022 maggiorando le somme da versare dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo”. 
Il differimento è necessario: “al fine di consentire ai contribuenti e ai commercialisti che li assistono di effettuare l’adempimento senza affanni e con la dovuta diligenza professionale, nell’ottica di favorire la compliance e razionalizzare il calendario fiscale”.  
Secondo quanto afferma il Presidente De Nuccio “quest’anno l’attività di elaborazione e compilazione delle dichiarazioni dei redditi e dell’Irap, funzionale al calcolo del saldo delle imposte dovute per il periodo d’imposta 2021 e del primo acconto relativo al periodo d’imposta 2022, è in considerevole ritardo a causa, tra l’altro, di alcune contingenze che hanno imposto il differimento della messa a disposizione degli strumenti necessari per l’adempimento. Innanzitutto, i correttivi agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), applicabili al periodo d’imposta 2021 al fine di tenere conto degli effetti di natura straordinaria della crisi economica e dei mercati conseguente all’emergenza sanitaria, sono stati approvati con decreto del 29 aprile 2022, pubblicato il 13 maggio 2022 sulla G.U.  Soltanto a partire dal 4 maggio scorso – spiega – gli studi professionali hanno potuto inviare all’Agenzia delle entrate le richieste per ottenere le forniture dei dati relativi alle “precalcolate ISA 2022”, indispensabili per il calcolo degli importi dovuti da ciascun contribuente per migliorare eventualmente il proprio punteggio di affidabilità fiscale”  
Inoltre, come noto le dichiarazioni precompilate sono state rese disponibili a partire dal 23 maggio 2022 (invece che dal 30 aprile) ed è stato possibile modificare e inviare all’Agenzia delle entrate la dichiarazione (730 e Redditi) o accettare senza modifiche il modello 730 precompilato soltanto dallo scorso 31 maggio. 
Tutto ciò premesso ha avuto ripercussioni anche sul lavoro delle software house che hanno dovuto ritardare il rilascio agli studi professionali degli applicativi necessari per l’elaborazione delle dichiarazioni.
Concludendo il presidente sottolinea il supporto che i commercialisti hanno assicurato durante l’intero periodo emergenziale al fine di permettere a imprese, lavoratori e famiglie colpiti dalla pandemia l’accesso alle molteplici forme di sostegno che hanno alleviato gli effetti conseguenti sia alle misure di lockdown che al rallentamento brusco e generalizzato dell’economia
Si attende la replica del Ministro e dell'Agenzia delle Entrate.

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